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Metti un freno al vortice di pensieri che ti soffoca!

Riesci a “vedere” quello che stai pensando? Lo so che la domanda sembra senza senso ma provate a osservare la vostra mente che sta pensando; cosa vi passa per la testa? Riuscite a seguire i vostri pensieri? Se provate a fare questo piccolo esercizio per una frazione di minuto vi accorgerete come i vostri pensieri formino una specie di flusso al quale corrisponde un determinato stato emotivo.

Osservare i nostri pensieri aiuta a calmare l’ansia.

Questo vortice di pensieri accellera senza fermarsi e spesso porta con se uno stato d’inquietudine che conoscise-che-osservaamo molto bene: l’ansia; risulta indispensabile mettere dei freni alla nostra mente in modo da rallentare questo flusso ansiogeno. Uno dei modi per “rallentare” la mente è assumere la prospettiva del “Sé che osserva” ovvero essere consapevoli di qualsiasi cosa succeda a noi in quel momento: cosa stiamo pensando, sentendo, percependo o facendo. Nell’ACT questo processo è chiamato “Sé come contesto” contrapposto ad un “Sé concettualizzato” al quale troppo spesso siamo attaccati favorendo l’inflessibilità psicologica. In parole povere pensate a tutte le etichette che negli anni vi hanno (o vi siete?) cucito addosso: sono disordinato, sono insicura, sono intelligente ma non mi applico e via dicendo… Tutte queste definizioni di sé si cristallizzano e raramente le mettiamo in discussione.

Riconosci i pensieri per quello che sono: soltanto dei pensieri.

Ci sono molti esercizi mindfulness utili per imparare a frenare o rallentare il flusso dei pensieri che ci fanno provare ansia; una bella tecnica usata nell’ACT è quella della metafora della scacchiera:

metafora-scacchiera-actImmagina che questi pezzi sulla sinistra rappresentino tutti i tuoi pensieri ed emozioni negativi (pensieri che ti preoccupano, pensieri che dicono che non ce la farai, ansia, paura, panico, tristezza).  I pezzi dall’altra parte rappresentano i pensieri e gli stati d’animo positivi (pensieri positivi, speranza, gioia). Hai notato come i pensieri tendano a formare delle squadre: i tuoi pensieri negativi si associano tra di loro e con le emozioni che fanno stare male e così fanno i pensieri e le emozioni positivi. Nella nostra vita cerchiamo di avere più “pezzi positivi” di “pezzi negativi” sulla scacchiera ingaggiando battaglie molto faticose che talvolta perdiamo ammettendo che tutto sulla scacchiera è negativo. In realtà questa guerra non può essere vinta perché anche i “pezzi negativi” fanno parte della scacchiera.

Prova ad assumere la prospettiva della scacchiera invece che quella dei pezzi; la scacchiera non può vincere o perdere ma può osservare come si muovono i pezzi. La scacchiera può essere mossa in varie direzioni e portare con sé tutti i pezzi.

Voglio condividere con voi un altro intervento di Steve Hayes, uno dei più importanti psicologi contemporanei nonchè padre dell’ACT dove spiega molto bene l’importanza di mettere il freno ai nostri pensieri. Anche questo video può essere guardato attivando i sottotitoli in italiano.

 


Per una spiegazione più completa e approfondita ecco un riferimento bibliografico in italiano:

libro-act-per-lansia

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