Tag: obiettivi efficaci

Obiettivi efficaci? Obiettivi SMART!

Perché facciamo tanta fatica a cambiare? La risposta meriterebbe un trattato di 600 pagine e in questo post vorrei concentrarmi su una delle leve fondamentali del cambiamento: l’azione. Nell’ultimo articolo ho cercato di raccontarvi in breve quali modalità di agire siano veramente valide per cambiare davvero e l’enfasi è stata messa su un processo fondamentale dell’ACT: l’azione impegnata. Vi avevo anticipato che sarei tornato sul tema “obiettivi” che rappresenta il tassello fondamentale per poter passare all’azione (impegnata). Per chi se lo fosse perso abbiamo parlato già di obiettivi (qui) ed il tema interessa molto non solo la clinica ma anche chi, a vario livello, s’interessa di sviluppo personale. Read more

4 principi fondamentali per obiettivi veramente efficaci senza diventare zombie.

zombieHai la sensazione di non riuscire a raggiungere molti degli obiettivi che ti eri prefissato e per questo ti sembra di essere sempre in affanno? Probabilmente alcuni degli obiettivi che ti sei posto sono i cosiddetti dead person’s goals (obiettivi dell’uomo morto). Sono stati definiti in questo modo perchè  possono essere raggiunti soltanto da un morto o, per mia libera estensione, da uno zombie. Mi spiego meglio con un esempio: immaginiamo di provare molta agitazione rispetto ad un esame da fare o ad un’importante scadenza di lavoro; più si avvicina la data e più la nostra ansia si farà spazio nella nostra giornata e, in alcuni casi, diventerà un fardello del quale fare volentieri a meno. Nel tentativo di tranquillizzarsi molte persone cercano di porsi obiettivi molto controllanti del tipo «non devo più agitarmi» o «devo stare attento e non fare errori» ma, agendo in questo modo, le persone non fanno altro che aumentare l’incertezza abbassando la propria autoefficacia. Alcuni autori (Luoma et al., 2007) hanno cercato di sottolineare l’inutilità di obiettivi posti in negativo con la paradossale affermazione che solo un uomo morto potrebbe raggiungerli: un morto, infatti, non prova ansia e non commette errori, proprio in quanto morto. Read more