Pensiero dicotomico

Spesso mi capita di chiaccherare con amici e amiche rispetto ai buoni propositi di rimettersi in forma magari in occasione del sopraggiungere dell’estate.

Tra i tanti argomenti frivoli ricorrenti le discussioni che riguardano forma fisica/dieta/allenamenti sono quelle in cui osservo frequentemente il bias cognitivo chiamato pensiero dicotomico. La vignetta a sinistra riassume perfettamente un comportamento innescato da un pensiero di tipo dicotomico: o faccio la dieta “lacrime e sangue” o mi abbuffo come se non ci fosse un domani.

Il bias chiamato  pensiero dicotomico è una distorsione cognitiva in cui le cose vengono viste come se fossero categorie polarizzate che si escludono a vicenda; in pratica è quello che nel linguaggio comune si descrive come vedere le cose sempre o bianche o nere senza sfumature di grigio. Questa caratteristica del pensiero di polarizzarsi nel giudizio è molto frequente in ognuno di noi e spesso non ci accorgiamo nemmeno che si è generato uno schema di pensiero di questo tipo.

Alcune versioni di pensiero dicotomico sono particolarmente rigide e rappresentano una forma inesauribile di combustibile per la nostra ansia.

Esempio di pensiero dicotomico relativo allo studio

Esempio di pensiero dicotomico relativo alle relazioni

Come potete notare questi pensieri sono “rigidi” e aumentano le nostre difficoltà nell’affrontare molte situazioni comuni che capitano nella nostra vita.  Come possiamo ridurre la frequenza di pensieri dicotomici e “allentarli”?

La prima cosa da fare è riuscire a renderci conto che questo accade e aumentare il nostro livello di consapevolezza di come funzionano i nostri pensieri e di come, talvolta, siano “estremi” e “rigidi”.

Può essere utile rielaborare l’episodio che siamo riusciti a “sgamare” con l’aiuto di un diario e trascrivere ciò che abbiamo pensato e notare la polarizzazione (o è bianco o è nero) tipica del pensiero dicotomico.

Provate poi a trovare delle alternative intermedie e cercate di notare perchè alcune soluzioni intermedie non vi convincono; aumenterà la consapevolezza nei confronti della vostra mente.  Se ve la sentite potete usare la tecnica dell’ABC cognitivo.

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