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Si o No? Lo stress dell’elettore costretto.

Siete stufi di sentir parlare del referendum? Io moltissimo! A costo di andare leggermente off-topic volevo condividere con voi una particolare e subdola forma di stress: lo stillicidio della comunicazione che vuole persuaderti a votare in un certo modo presentandoti l’alternativa come stupida, terribile o moralmente inaccettabile. 

L’ansia di votare.

Nel caso del referendum è una decisione dicotomizzata: o si vota SI o si vota NO. Entrambi gli schieramenti tendono a radicalizzare la decisione: buoni vs cattivi, progressisti vs conservatori, populisti vs democratici, intelligenti vs stupidi e via discorrendo. Non troverete mai la questione posta pacatamente nel merito:

ESEMPIO: «Il referendum ci permette di scegliere se preferiamo rimanere in un sistema di bicameralismo paritario oppure preferiamo passare ad un sistema di bicameralismo differenziato»

Naturalmente il quesito perde il suo significato originale e ogni schieramento minaccia scenari sempre più apocalittici se dovesse vincere la parte avversa. Gli hooligans della politica si troveranno a loro agio in questa chiamata alle armi in cui aggressivamente ci si schiera contro gli altri.

Sicuri vs Dubbiosi.

Da un’altra prospettiva esistono 2 schieramenti trasversali: i Sicuri (di votare SI, di votare NO o di astenersi) e i Dubbiosi (propendenti SI, propendenti No e propendenti astensione). L’acredine per la parte avversa sostiene i Sicuri in questo terribile periodo pre-referendum inducendoli anche nell’ostentazione del proprio voto (basta guardare quanti hanno sostituito la propria immagine del profilo Facebook con un SI o con un NO) tanto sono convinti di essere unti dal Signore; la loro mente è preservata dall’ansia del dubbio e l’unica preoccupazione che tormenta le loro giornate è di essere smentiti dalle urne.

Ma i Dubbiosi? sionoChi non ha le idee chiare? Chi non si ritiene un costituzionalista e pur sforzandosi di prendere posizione mantiene dei dubbi? Stress e tanta voglia di arrivare al 5 dicembre in cui i giochi saranno fatti! Il supplizio perpetuato tramite televisioni, i giornali e soprattutto i social è rappresentato dai messaggi che inevitabilmente ti squalificano in quanto potenziale votante della parte avversa. Perché parlo di stress e fastidio? In questo incessante climax dei toni la nostra mente indecisa viene forzata a identificarsi con chi non vuole e questo dà fastidio….molto fastidio. Assomiglia alla costrizione fisica, all’ansia di sentirsi intrappolati in posizioni o ruoli che non ci appartengono e ci stanno stretti. Penso che molti di noi voteranno SI o NO proprio per non percepirsi parte di un gruppo nel quale non vogliamo assolutamente identificarci o voteranno SI o No dopo aver sentito tizio o caio sponsorizzare l’una o l’altra parte. Questo succederà agli indecisi anche se ai decisi dà molto fastidio. Ancora per pochi giorni dovremo sentire per l’ennesima volta la domanda:

Come non hai deciso? Non mi dirai che pensi di votare SI/No? Come diavolo fai a pensare di votare così?

Voglio tranquillizzare i Dubbiosi che non siete soli con i vostri ragionamenti ma siamo in tanti ad avere dubbi e ad indugiare scoraggiati sulle ragioni del SI e del NO. Siate fieri dei vostri dubbi! E ai Sicuri voglio lasciare l’ultima risposta alle parole di Voltaire.

 

voltaire-dubbio

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