Categoria: Sviluppo personale

4 principi fondamentali per obiettivi veramente efficaci senza diventare zombie.

zombieHai la sensazione di non riuscire a raggiungere molti degli obiettivi che ti eri prefissato e per questo ti sembra di essere sempre in affanno? Probabilmente alcuni degli obiettivi che ti sei posto sono i cosiddetti dead person’s goals (obiettivi dell’uomo morto). Sono stati definiti in questo modo perchè  possono essere raggiunti soltanto da un morto o, per mia libera estensione, da uno zombie. Mi spiego meglio con un esempio: immaginiamo di provare molta agitazione rispetto ad un esame da fare o ad un’importante scadenza di lavoro; più si avvicina la data e più la nostra ansia si farà spazio nella nostra giornata e, in alcuni casi, diventerà un fardello del quale fare volentieri a meno. Nel tentativo di tranquillizzarsi molte persone cercano di porsi obiettivi molto controllanti del tipo «non devo più agitarmi» o «devo stare attento e non fare errori» ma, agendo in questo modo, le persone non fanno altro che aumentare l’incertezza abbassando la propria autoefficacia. Alcuni autori (Luoma et al., 2007) hanno cercato di sottolineare l’inutilità di obiettivi posti in negativo con la paradossale affermazione che solo un uomo morto potrebbe raggiungerli: un morto, infatti, non prova ansia e non commette errori, proprio in quanto morto. Read more

Le regole della felicità? Semplici ma non facili.

Sui social girano spesso infografiche virali riguardanti “le regole” per essere felici. Non c’è niente di male in queste regole e anche io ogni tanto ne ho condivisa qualcuna.

ritualeQuesta è una di quelle che ho trovato più carine ma mi ha colpito la reazione che alcune persone che conosco e con cui lavoro hanno avuto. In particolare un paziente mi ha detto «ho visto quella cosa che ha condiviso e, scusi se glielo dico, ma mi sembra proprio una cazzata! Se bastasse fare quelle cose lì per essere felici lo saremmo tutti e lei sarebbe disoccupato». Non è stata l’unica persona che ha avuto questa reazione e anche qualche collega ha sottolineato la banalità di quelle azioni raccolte in un’immagine. Read more

L’origine della Flessibilità psicologica: la testimonianza di Steve Hayes.

Steve Hayes
Steve Hayes – Fondatore dell’ACT

Mi sono imbattuto in questo intervento di uno dei più importanti psicologi viventi: Steve Hayes.  Ricercatore molto prolifico, è conosciuto, tra le altre cose, per aver definito e diffuso l’ACT.

Voglio condividere con voi questo video girato in occasione dell’evento TEDx Nevada in cui Steve Hayes parla della flessibilità psicologica. Mi stupisco sempre nel notare la semplicità e la simpatia con cui comunica agli studenti e non posso esimermi dal paragonarlo impietosamente al freddo distacco con cui molti baroni accademici italiani affrontano l’aula (spesso con pessimi risultati). Read more

La mente è mia nemica?

Mentre scrivevo il titolo di questo post tutto me stesso gridava no alla domanda “la mente è mia nemica?” Io che con la mente ci lavoro e attraverso la mente cerco di aiutare gli altri come posso considerarla “mia nemica”? Eppure se supero l’impulsivo istinto a gridare no e penso al ruolo che spesso la mente gioca nel generare emozioni negative e nel porci pensieri e domande che ci mantengono in una posizione passiva e sofferente la risposta alla domanda del titolo non è affatto scontata. Uno delle caratteristiche che fa diventare la mente nostra (temporanea) nemica è quella di affrontare ogni situazione della vita come un problema da risolvere. Read more